Approfondimenti

Di seguito sintetizziamo le principali caratteristiche dell'agevolazione:

Stanziamento
€ 1.800.000
La CCIAA si riserva di stanziare successivamente eventuali ulteriori risorse.

Beneficiari
PMI aventi sede legale e/o unità locali produttive in provincia di Verona

Regolamento di esenzione
UE n. 651/2014

Misura del contributo
- 18% delle spese di una o più iniziative ammissibili (IVA esclusa) per le microimprese e le piccole imprese (per la dimensione dell'azienda si veda l'allegato)
- 9% delle spese di una o più iniziative ammissibili (IVA esclusa) per le medie imprese (per la dimensione dell'azienda si veda l'allegato)

Massimale del contributo
€ 12.000,00 per impresa.
€ 13.500,00 in caso di imprese femminili* o giovanili** e/o per quelle che abbiano ottenuto l'attribuzione del "Rating di Legalità"*** 

Investimenti ammissibili
a) inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo (CAD); 
b) inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM); 
c) inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto
d) inserimento di nuove tecnologie all'interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi; 
e) rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici con esclusione degli impianti previsti dall'articolo 1 del D.M. 37/08; 
f) inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy; 
g) installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza) – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’articolo 1 del citato D.M. 37/08. 
h) installazione di impianti idrosanitari nonché di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore – tali investimenti saranno ammissibili a contributo esclusivamente per le imprese identificate dai codici ATECO 2007 n. 56.1 (ristoranti e attività di ristorazione) e n. 56.3 (bar) – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’articolo 1 del citato D.M. 37/08. 

Ciascun investimento preso in considerazione non potrà essere complessivamente di valore inferiore a € 7.000,00 al netto di IVA e di eventuali altre imposte.

I beni oggetto dell'investimento non dovranno essere alienati per un periodo di almeno 3 anni a partire dalla data di fatturazione degli stessi.

Categorie di spese non ammissibili (a titolo puramente esemplificativo):
- interventi realizzati al di fuori della provincia di Verona
- investimenti effettuati in leasing e in altre forme assimilabili al contratto di locazione
- investimenti in beni usati
- spese per la formazione del personale
- spese di consulenza
- acquisto di autoveicoli
- arredi di ogni genere
- attrezzatura di consumo
- canone di manutenzione ed abbonamenti vari
- garanzie e relative estensioni
- spese di trasporto del bene
- IVA, imposte e tasse

Potranno essere ammesse a contributo solo le spese fatturate e quietanzate a partire dal 24.03.2016 fino al 28.02.2017. Non saranno prese in considerazione fatture o acconti datati precedentemente al 24.03.2016.

Saranno escluse totalmente dall’erogazione del contributo le imprese che realizzino l’investimento in misura inferiore all’80% rispetto a quello ammesso a contributo, fermo restando il limite minimo di € 7.000,00 

Domande per la richiesta del contributo
Le domande per la richiesta di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line "Contributi alle imprese" all'interno del sistema Webtelemaco di Infocamere - Servizi e-gov dalle ore 08.00 del 16 marzo 2016 alle ore 21.00 del 23 marzo 2016. Saranno escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.

L'invio delle domande può essere delegato tramite procura (allegata) ad Associazioni di Categoria quale Confindustria Verona che si è organizzata per il servizio.
Con la a domanda di agevolazione dovranno essere inviati, oltre che il versamento dell'imposta di bollo (allegato fac simile di F23), i preventivi di spesa su cui si intende richiedere il contributo redatti in euro e lingua italiana o accompagnati da una sintetica traduzione ed intestati all'impresa richiedente, dai quali si evincano con chiarezza le singole voci di costo che concorrono a formare l'investimento (non sono ammessi autopreventivi)

E' ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di contributo (la prima pervenuta in ordine cronologico).

Graduatoria
Verrà stilata in base all'ordine crescente dell'investimento ammesso a contribuzione 

Rendicontazione
La documentazione utile alla rendicontazione dovrà essere inviata telematicamente alla CCIAA di Verona entro e non oltre le ore 21.00 del 31 marzo 2017 per la decadenza del contributo.

 

fonte: www.confindustria.vr.it